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Patrimonio Unesco dal 2010, la cittadella fortificata di Ad Diriyah e il suo suggestivo altopiano calcareo fanno da sfondo ai primi due appuntamenti del campionato. Lungo 2,49 km e con una sequenza di ben 21 curve e punti di svolta, il circuito evoca le dune del deserto arabo.
Con i suoi 2500 metri di altitudine, che impongono alle auto speciali accorgimenti aerodinamici, l’Autódromo Hermanos Rodríguez è stato ridisegnato nel 2015 mantenendo curve impegnative e un lungo rettilineo per le accelerazioni.
Con le 21 curve distribuite su 2,84 km e l’obelisco Marconi come punto di riferimento, l’ePrix d’Italia torna nel quartiere razionalista dell’Eur della Città Eterna. È la gara ideale per gli strateghi delle simmetrie e dei tagli geometrici.
La corsa si svolge sul tracciato cittadino del Principato su cui si corre ogni anno il celebre Gran Premio di Formula 1: realizzato nel 1929 su una lunghezza di circa 3 km, è rimasto sostanzialmente invariato in quasi un secolo di storia.
Quella dell’ex aeroporto Tempelhof è una sfida che offre un’esperienza diversa dai soliti circuiti, una gara che trasmette il carattere senza tempo della capitale tedesca.
La città canadese ospita per la prima volta il campionato elettrico, con un percorso che si snoda lungo le impegnative strade che costeggiano il porto e le curve e i tornanti di False Creek. Vancouver dedicherà all’evento anche una manifestazione di tre giorni, l’E-Fest.
Sulle rive dell’Hudson, nel cuore di Brooklyn, il percorso regala una prospettiva della Statua della Libertà da cartolina.
La corsa si svolgerà nel cuore dei Docklands di East London: una parte del tracciato sarà al coperto, ricavata all’interno dell’Exhibition Centre, il centro conferenze ristrutturato in occasione delle Olimpiadi del 2012.
Il circuito di 2,8 km si snoda intorno al Parco olimpico della città con sette curve all’interno dello Stadio olimpico che ha ospitato i Giochi del 1988.
Baciata dal sole dell’Andalusia, oggi Jerez de la Frontera è famosa nel mondo non più solo per i suoi vini ma anche per il circuito motociclistico, meta obbligata per tifosi e appassionati in un Paese che a questo sport ha dato grandi campioni.
I 4,2 km del circuito Bugatti si snodano attorno allo storico tracciato della 24 Ore di Le Mans, con curve che costringono a brusche frenate e improvvise accelerazioni: può ospitare oltre 100mila spettatori.
Situato in un'ampia vallata della splendida campagna toscana, a una trentina di km da Firenze, il Mugello è un circuito moderno, dotato di infrastrutture di grande prestigio. Si snoda su 5,2, km ed è stato completamente rinnovato per rispondere alle esigenze della competizione.
Il circuito di Assen, nel Nord dei Paesi Bassi, è chiamato “La cattedrale” del motociclismo sportivo. Un appellativo ampiamente meritato: è l’unica tappa a essere stata presente in tutte le edizioni del Motomondiale fin dalla sua nascita nel 1949.
Inaugurato nel 2019, questo circuito dalle numerose curve, che non consente velocità elevate, si trova a circa 110 km a nord-est della capitale della Finlandia, Helsinki.
In Austria la velocità ha una sola casa: Spielberg bei Knittelfeld, una piccola cittadina della Stiria. Il Red Bull Ring di Österreichring, con i suoi 4,3 km, offre le condizioni perfette per un Gran Premio emozionante, tra rettilinei infiniti e curve al cardiopalma.
Il Misano World Circuit, intitolato alla memoria di Marco Simoncelli, rappresenta un luogo di culto per tutti gli appassionati di motorsport italiani, famoso per la difficoltà delle sue curve, come quelle del Tramonto e della Quercia: il circuito è di 4,2 km.